Seguirà rinfresco

Oggi, incontro con gli artisti in Cappella Sistina. Se questi vanno in giro a dire quanto dichiarato alle agenzie, stiamo freschi.

Giuseppe Tornatore: “Una carezza alla cultura in un periodo in cui riceve solo schiaffi”.

Lo scrittore iraniano Kader Abdolah con al collo una sciarpa verde: “omaggio al popolo iraniano che chiede libertà e che la sua voce venga ascoltata”.

I fratelli Taviani: “anche nelle stanze del potere temporale si dovrebbe diffondere l’importanza nella vita di tutti dell’arte”.

Massimo Ranieri spera che proprio la Chiesa possa essere “un grande mecenate per l’arte, visto che stiamo attraversando un periodo terribile”.

Samuel Maoz, Leone d’oro quest’anno a Venezia per ‘Lebanon’: “Mi pare che il Papa abbia detto un grande no all’odio e alla guerra e un grandi sì all’amore e all’arte”.

Baglioni:”chiamata a un ideale che è la ricerca sempre più attenta e appassionata della bellezza”.

Bocelli emozionatissimo “nel sentire nelle parole del Papa questa fiducia rinnovata nella nostra attività d’artisti”.

Raoul Bova “ha messo in rilievo i valori più alti del nostro mestiere, che non è solo gossip”.

Peter Greenaway: “bello l’incontro in Cappella Sistina, apoteosi del rapporto tra arte e religione”.

Castellitto: “Gli artisti sono fedeli anche se non credono, perché sono fedeli alla propria immaginazione”.

Margaret Mazzantini: “credo che l’arte in assoluto abbia a che fare con la spiritualità, chiede un senso religioso di rispetto della vita”.

Susanna Tamaro: “il messaggio del Papa è stato semplice e profondo, quindi particolarmente efficace”.

Dodi Battaglia: “uno dei punti più belli del messaggio del Papa è stato il suo invito a essere mediatori di speranza” (uno dei pochi attenti!).

Nanni Moretti: si è sottratto a ogni domanda.

Antonello Venditti parla di una “giornata memorabile”: “io mi trovavo nelle prime file e l’acustica non era delle migliori perciò ho perso le bellissime parole che ha pronunciato il Pontefice. Tutti ci guardavamo ma nessuno ha avuto il coraggio di dire che non si sentiva”.

Mi resta la curiosità di sapere cosa abbia dichiarato Arbasino.

3 Comments

  1. Nanni Moretti in compenso ha parlato a lungo con monsignor Ravasi, al quale ha fatto leggere la sceneggiatura del suo prossimo film, “Habemus Papam”. “Un’idea interessante, che non si sofferma sul tema del potere ma cerca una visione psicologica”, ha detto Ravasi. Il soggetto del film? Un papa depresso si rivolge a uno psicanalista…

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