Nell’intervista di ieri Don Stefano Russo, responsabile Ufficio Bce della Cei, sottolineava: “Le diocesi si sono dotate di personale, spesso anche giovane, sicuramente di ottima formazione accademica ma talora carente di un’attenzione calibrata sulle peculiarità del bene culturale ecclesiastico”.

La formazione quindi è il punto nodale. Segnalo che il 16 febbraio inizia il Corso di aggiornamento e formazione Beni Culturali Ecclesiastici – Gestione Comunicazione, Valorizzazione. E’ un corso ben rodato, ormai alla quarta edizione, ideato e promosso dall’Associazione Cardinal Ferrari, curato dalla Almed (Univeristà Cattolica del Sacro Cuore di Milano), patrocinato dalla CEI – Ufficio Nazionale Bce e dal Vicariato per la Cultura della Diocesi di Milano, sponsorizzato da OpenCare. Io ho partecipato l’anno scorso ed è stata un’ottima esperienza. Un’esperienza valida sia per i professionisti che si vogliono avvicinare alla specificità di questo settore, sia per chi già ci lavora. Qui il programma e tutte le informazioni.


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