Tradizionali, sperimentati, durevoli

“Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc 18,8).

E le chiese di cemento a vista, le troverà ancora?

Perché oggigiorno ci saranno anche miscele innovative, ma le facciate in cemento edificate negli anni ’70 sono per lo più sbecchettate e da restaurare. Del resto la “Nota sulla costruzione della nuove chiese – 1993” ricorda: … si scelgano materiali tradizionali, sperimentati, durevoli, noti per le loro caratteristiche, evitando sperimentazioni e tecniche inedite che comportano rilevanti spese di manutenzione nel breve periodo. In proposito, si ricorda che il cemento armato a vista crea seri problemi se non viene eseguito con particolare cura.

In ogni caso, sicuramente il Figlio dell’uomo non troverà i fogli di polistirolo nella Chiesa di Vetro progettata da Mangiarotti-Morassutti a Baranzate.

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Chiesa Mater Misericordiae – Baranzate (MI), progetto Mangiarotti-Morassutti, 1958. 

3 Comments

  1. Come uomini basterebbe guardare i templi edificati dagli antichi, sfidano i tempi e sono segno evidente dell’Eterno.
    Come cristiani dovrebbe bastere il semplice “affidarsi a Cristo”, cioè poggiare le fondamenta sulla Roccia, ahimè non pochi nella Chiesa parlano di Cristo per parlare d’altro, senza vero amore per l’unico Signore.
    Basta aspettare che il tempo vagli ciò che rimane da ciò che è caduco, e non essere testardi, ma scegliere ciò che rimane e abbandonare ciò che si disfa, non ristrutturarlo!

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