Riappropriazione

Metto qui un video nuovo e interessante che mostra la geometria della chiesa di san Giovanni Rotondo dedicata a San Pio e progettata da Renzo Piano. C’è chi ci ha già scritto, forse anche troppo. In effetti, ci sono alcune cose che lasciano perplessi: la forma a spirale (con tutti i modi che ci sono per valorizzare la sezione aurea…), l’entrata principale dal retro (poi parzialmente corretta), la tomba del Santo prevista sotto il colonnone e non sotto l’altare, il tabernacolo barbaro della cripta.

L’insieme risulta estraneo, distante. Ma quello che qui ci interessa è notare il processo di riappropriazione che ne consegue, come si vede nel video qua sotto. Sullo sfondo si staglia la vetrata colorata, campeggia il crocifisso di Pomodoro, si ergono gli archi, si alternano le porte squadrate e… in mezzo, portata lì a braccio, imprevista, a scombinare la spirale aurea, la statua in gesso colorato di Padre Pio.

6 Comments

  1. Trovo in questo post molta consonanza con quanto Pietro De Marco ha sostenuto sul blog di Magister. Se la memoria non mi frega, il primo “precedente” è quello di una “macchina abitativa” ridipinta dai fruitori …

  2. hai ragione! ho ritrovato l’articolo dove De Marco scriveva di una riappropriazione attraverso “azioni eversive” ovvero l’introduzione di oggetti estranei brutti o considerati tali dai dogmi dell’architettura contemporanea. (cerco di postarlo).

  3. Certo che più brutto di quel Pomodoro l’è dura.

    L’unica eversione che riesco a pensare, adesso, è quella di portarmi l’inginocchiatoio da casa, e andarci a pregare ad occhi rigorosamente serrati.

    P.S. Scusi dov’è il mitreo?

  4. – Il crocefisso di Pomodoro dà l’impressione che si tratti del tempio di Goldrake.
    – Buono il lavoro del laureando.
    – Ho notato che anche qui, come nella chiesa della diocesi di Botta Torino, i sedili sono privi di inginocchiatoio. E’ un fatto estetico minimalista ?:-)

  5. Mah, Pomodoro avrà visto lungo e pensato al merchandising.
    I banchi li fanno poche ditte, avranno pensato di fare estetica minimalista per risparmiare. Sparagni e cumparisci. Che tanto i banchi li scegli alla fine, quando sei stanco e magari i soldi ormai pochi.

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