Dopo i post precedenti che riprendono il Niceno II e la meraviglia delle vetrate gotiche, mi sembra doveroso e consequenziale segnalare, alla vigilia della festa dell’Epifania, il contributo di Luigi Puddu pubblicato su il Covile: Pietre che celebrano – Icone spaziali e iconoclastie liturgiche (prima parte).
[In nota l’autore ricorda quella tendenza a contraporre “l’epifanico sacrale” al “rivelativo biblico” (tendenza che, alla fine, mi pare finisca solo col cerebralizzare, e non celebrare, la Parola). Sarebbe interessante quindi se, in una delle parti che seguiranno, ci fosse anche un accenno sulla differenza, sul discontinuo tra queste pietre che celebrano e la pietra del tempio dell’Antico Testamento].