ma uprtroppo cerano sempre (seanche piú raramente) e in special modo nei nostri giorni chiese che non sono belle poiché sono state costruite da gente che hanno realizzato le lore proprie idee , idee che sono umane , -troppo umane come direbbe Nietzsche….
Beh, mi sembra ovvio: perchè la bellezza è un attributo che ha relazione con il Dio.
Uso l’ultima domanda “il troppo umano perde la bellezza?”.
No, è la bellezza come fine che perde la bellezza.
La bellezza è bellezza in quanto veicola ottimamente concetti universali. Se la stacco e la isolo, mi rimane solo “la pelle” della bellezza, ossia l’estetica come fine a sè stessa, che divenendo insignificante, diviene anche brutta, in un processo lungo.
Quindi la bellezza deve essere intimamente legata al resto.
Una chiesa brutta è brutta perchè “insignificante”, magari a dispetto di una estetica curata, e anche di riferimenti stanchi a stilemi passati (di cui non si individua il reale linguaggio, e pertanto non viene trasmesso)
La gran parte delle chiese contemporanee sono bruttine, perchè si è perso il nesso fra estetica e significato religioso.
Biz, proprio su questo ho cercato di iniziare una risposta qua sopra (mi è uscito un po’ un mattone, ma pazienza…)
Poi apri un argomento non da poco con questo “anche di riferimenti stanchi a stilemi passati (di cui non si individua il reale linguaggio, e pertanto non viene trasmesso)”.
In effetti, ci sono aule che sono palestre in stile romanico, ma cosa si è perso e pertanto non viene trasmesso? E’ possibile fare un confronto con degli esempi?
Per bruttino con stilemi passati pensavo a cose per le quali ho comunque un certo affetto, tipo ad es. Il santuario di Don Bosco (http://www.piemontesacro.it/santuari/colle_don_bosco.htm) , o quello della Madonna Nera di Tindari (http://www.diocesipatti.it/santuario_di_tindari.htm) che non è che siano proprio “brutti”, ma si ha una sensazione non di bellezza, di stanchezza. Un che di artificiale, di freddo, che non traspare molto nelle fotografie, ma solo nella visita diretta. Per questa ragione mi viene in mente che forse è più che altro una sensazione tattile dei materiali, non lo so esattamente.
Grazie. L’unico perplessità è sull’abbattimento finale (non che certe costruzioni non gridino vendetta, anzi). Può essere un’ottima occasione per una riflessione, se permetti partirò da qui in un prossimo post.
E perché non dovrebbe esserlo?
Ecco, c’è chi pensa che non dovrebbero esserle?
ma uprtroppo cerano sempre (seanche piú raramente) e in special modo nei nostri giorni chiese che non sono belle poiché sono state costruite da gente che hanno realizzato le lore proprie idee , idee che sono umane , -troppo umane come direbbe Nietzsche….
Mi pare interessante, ma come sono queste idee troppo umane? E il troppo umano perde la bellezza?
Beh, mi sembra ovvio: perchè la bellezza è un attributo che ha relazione con il Dio.
Uso l’ultima domanda “il troppo umano perde la bellezza?”.
No, è la bellezza come fine che perde la bellezza.
La bellezza è bellezza in quanto veicola ottimamente concetti universali. Se la stacco e la isolo, mi rimane solo “la pelle” della bellezza, ossia l’estetica come fine a sè stessa, che divenendo insignificante, diviene anche brutta, in un processo lungo.
Quindi la bellezza deve essere intimamente legata al resto.
Una chiesa brutta è brutta perchè “insignificante”, magari a dispetto di una estetica curata, e anche di riferimenti stanchi a stilemi passati (di cui non si individua il reale linguaggio, e pertanto non viene trasmesso)
La gran parte delle chiese contemporanee sono bruttine, perchè si è perso il nesso fra estetica e significato religioso.
Biz, proprio su questo ho cercato di iniziare una risposta qua sopra (mi è uscito un po’ un mattone, ma pazienza…)
Poi apri un argomento non da poco con questo “anche di riferimenti stanchi a stilemi passati (di cui non si individua il reale linguaggio, e pertanto non viene trasmesso)”.
In effetti, ci sono aule che sono palestre in stile romanico, ma cosa si è perso e pertanto non viene trasmesso? E’ possibile fare un confronto con degli esempi?
Per bruttino con stilemi passati pensavo a cose per le quali ho comunque un certo affetto, tipo ad es. Il santuario di Don Bosco (http://www.piemontesacro.it/santuari/colle_don_bosco.htm) , o quello della Madonna Nera di Tindari (http://www.diocesipatti.it/santuario_di_tindari.htm) che non è che siano proprio “brutti”, ma si ha una sensazione non di bellezza, di stanchezza. Un che di artificiale, di freddo, che non traspare molto nelle fotografie, ma solo nella visita diretta. Per questa ragione mi viene in mente che forse è più che altro una sensazione tattile dei materiali, non lo so esattamente.
Quia non est ecclesia, si non pulcher sit!
Grazie. L’unico perplessità è sull’abbattimento finale (non che certe costruzioni non gridino vendetta, anzi). Può essere un’ottima occasione per una riflessione, se permetti partirò da qui in un prossimo post.