Due discepoli si allontanano da Gerusalemme, se ne tornano a casa. Il loro maestro è stato crocifisso. Attorno si distendono lunghe ombre.
Un forestiero si accosta e, camminando, chiede loro: «cosa è successo?» (Lc 24,19). Poco a poco, il dialogo con lui porta i due discepoli a leggere in modo nuovo quanto accaduto: le profezie antiche illuminano gli eventi occorsi, tutto inizia a ricomporsi in un senso promettente di vita. Ed ecco che il cuore inizia ad ardere, la mente inizia ad essere inondata di luce, il cammino si rischiara.
Di lì a poco si fermeranno ad una locanda e, alla frazione del pane, riconosceranno che il forestiero è Gesù risorto.
Ripercorreranno di corsa quella stessa strada per tornare verso Gerusalemme ad annunciare la luce della risurrezione.
(A. Giuseppe, Sulla via di Emmuas, Milano, Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei)