La tomba vuota a Gerusalemme è l’antifona che rivela ogni altra parola. Tutto è ribaltato e scoperchiato. Come in principio, bisogna ancora venire, ancora vedere.
Come questi pellegrini del III secolo che, giunti al Santo Sepolcro, hanno lasciato il disegno di un’imbarcazione e questa scritta: Domine ivimus, Signore siamo venuti.