Quindi Benedetto XVI sta utilizzando la ferula, la croce astile, che era del Beato Pio IX. In effetti, quella creata dall’artista Lello Scorzelli e utilizzata da Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II non si addice a papa Ratzinger. E poi, ormai, fa tutt’uno con la memoria del papa polacco.
La ferula di Pio IX è solenne e prestigiosa, utilizzata anche da Giovanni XXIII durante il Concilio Vaticano II. Un gioiello della sacrestia pontificia. Anche se mi sembra più adatta a guidare le processioni che non a fungere da pastorale del Vescovo di Roma.
Io spero che questa non sia la scelta definitiva, ma che costituisca un modo graduale, accorto per passare a un nuovo pastorale. Spero che ai massimi vertici della Chiesa non ci si limiti a recuperare una tradizione per quanto preziosa, ma si supporti con forza la creatività capace della tradizione. Spero che si faccia appello ai maestri viventi. La vita è creata solo dalla vita. Anche quella della tradizione.
Nel blog di Accattoli c’è stata stata in proposito una lunga (purtroppo infruttuosa) discussione:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/?p=666#comments
p.s. Solo ora mi accorgo del “numero apocalittico” del link; chiederò all’autore …
Letto. La via che auspico mi pare permetta di uscira da quella “infruttuosità”.
A proposito, indovina come si chiama questa collana
http://www.libreriaeditricevaticana.com/it/catalogue/catalogo.jsp?cat=A82
paleografia??
a proposito, grazie perché ho visto che c’è anche qui Melitone (io ho l’edizione arkeios…).
Nel catalogo cartaceo Cultrera + Melitone + Rabano + Luce + Nicea appartengono alla collana VISIBILE PARLARE.
Ah ecco!
Allora di variazione in variazione segnalo un altro sito (di un amico):
http://www.scriverelaparola.it/icona.html